Accordo integrativo regionale per la Medicina Generale, riprendono gli incontri fra Fimmg e Assessorato della Salute

Il segretario regionale Luigi Tramonte: «Con una migliore articolazione della quota oraria potremmo rafforzare la medicina sul territorio e sburocratizzare molto del lavoro del medico di famiglia»

Oggi sono ripresi gli incontri fra le organizzazioni sindacali e l’assessorato per definire il nuovo Accordo integrativo regionale per la medicina generale a seguito dell’entrata in vigore del nuovo ACN 2019-2021. Sul tavolo, definizione del ruolo unico, articolazione della quota oraria. Ne dà notizia la Fimmg, Federazione Italiana dei medici di Famiglia.

«Con il nuovo ACN 19-21- spiega Luigi Tramonte (nella foto di Insanitas), segretario regionale- è stato introdotto il ruolo unico a cui siamo chiamati a dare seguito nel nostro accordo regionale. Con una migliore articolazione della quota oraria siamo certi che potremmo rafforzare la medicina sul territorio da una lato e sburocratizzare molto del lavoro del medico di famiglia odierno dall’altro».

«Ma il nuovo AIR- continua Tramonte- ha il compito di intervenire anche sui nuovi ottimali, sulla diagnostica di primo livello e soprattutto sull’avvio delle nuove AFT, Aggregazione Funzionali Territoriali, portando nuove risorse alla medicina generale che permetteranno di migliorare il lavoro in equipe. Bisogna disciplinare i rapporti con la specialista ambulatoriale all’interno delle UCCP e mettere i medici di famiglia nelle condizioni di poter operare sbrurocratizzando la professione. Abbiamo bisogno di riorganizzare la sanità territoriale in funzione del DM77 avendo chiaro un’obiettivo: recuperare il tempo dedicato alla clinica all’interno dei nostri studi e sburocratizzare il nostro lavoro».

Fonte: Insanitas.it

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