LE AGEVOLAZIONI FISCALI SULLE SPESE SANITARIE SETTEMBRE 2018

Tra le numerose detrazioni previste dalla normativa fiscale italiana, quella delle
spese sanitarie rappresenta la tipologia più richiesta.
Per avere un’idea di quanto la voce “spese sanitarie” sia presente nella dichiarazione
dei redditi, basta osservare i recenti dati inseriti nella dichiarazione precompilata
2018 dall’Agenzia delle Entrate: sono 720 milioni i dati delle spese sanitarie
sostenute dai cittadini nel periodo d’imposta 2017 e comunicati all’Agenzia da
farmacie, studi medici, cliniche, ospedali.
Nella maggior parte dei casi, per le spese sanitarie è riconosciuta una detrazione
dall’Irpef di una percentuale della spesa sostenuta (19%) per la parte eccedente
l’importo di 129,11 euro (la cosiddetta franchigia).
In alcune situazioni, invece della detrazione dall’imposta lorda, si può usufruire di
una deduzione dal reddito complessivo.
Nella circolare n. 7/E del 4 aprile 2017 l’Agenzia delle Entrate ha fornito istruzioni e
chiarimenti per compilare correttamente la dichiarazione dei redditi e per
l’apposizione del visto di conformità da parte dei Caf (Centri di assistenza fiscale) e
dei professionisti abilitati, offrendo un quadro completo delle spese e degli oneri che
danno diritto a detrazioni, deduzioni e crediti d’imposta.
Con la circolare n. 7/E del 27 aprile 2018 l’Agenzia ha aggiornato questi
informazioni, fornendo nuovi chiarimenti sulle novità normative e interpretative
intervenute nel 2017.
Partendo proprio da questi documenti, la presente guida focalizza l’attenzione sulla
categoria “spese sanitarie”, evidenziando le diverse tipologie che è possibile riportare
nella propria dichiarazione dei redditi (modello 730 o Redditi Pf).
Per ciascuna di esse sono specificati tutti i documenti che è necessario esibire
all’intermediario che predispone e invia la dichiarazione o che devono essere
conservati per eventuali controlli dell’Agenzia.
Un capitolo della guida è dedicato alle spese mediche generiche e a quelle di
assistenza specifica necessarie nei casi di grave e permanente invalidità o
menomazione, sostenute dalle persone con disabilità.

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